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Razzismo sport, Michele Sarfatti: “I club e i dirigenti non lo combattono abbastanza”

Roma, 15 maggio 2023 – “I dirigenti delle squadre di calcio non fanno abbastanza per combattere il razzismo e l’antisemitismo all’interno delle tifoserie. La parte “sana” dei tifosi deve isolare le minoranze razziste e antiseminte. Creiamo un premio per chi lavora per un calcio più civile”. Con queste parole Michele Sarfatti, studioso della persecuzione antiebraica e della storia degli ebrei in Italia nel XX secolo, durante gli Sky Inclusion Days, ha ribadito la gravità del razzismo nel mondo dello sport.

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Razzismo nello sport, Sarfatti: “I club non lo combattono abbastanza”

“Alla fine di ogni campionato bisognerebbe creare un premio destinato alla squadra di calcio che fa di più contro il razzismo e l’antisemitismo, un riconoscimento che agisce per mantenere un clima di civiltà negli stadi”, ha aggiunto inoltre durante l’intervista realizzata dal direttore di Sky Sport, Federico Ferri.

Organizzati al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, gli Sky Inclusion Days sono stati arricchiti da testimonianze, performance, workshop e dibattiti rispetto a quanto accade nel mondo dello sport. In particolare, si è parlato di razzismo, di disparità, di tutela dei diritti delle persone LGBTQ+, di disabilità e di body positivity. Il tutto con un’attenzione particolare al confronto tra generazione e al rapporto tra genitori e figli. Non a caso, infatti, l’evento si chiamava “SKY INCLUSION DAYS con FIGLI ≠ GENITORI”.

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