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Ricongiungimenti. Diventa più facile riabbracciare i propri familiari

In Gazzetta Ufficiale le nuove regole che allargano le maglie della Bossi-Fini. In vigore da metà febbraio ROMA – Diventa più facile per i cittadini stranieri riunire in Italia al propria famiglia. Sulla Gazzetta Ufficiale di ieri è stato pubblicato il decreto legislativo varato dal governo quest’estate, che riscrive le regole dei ricongiungimenti. Un testo che allarga le maglie della Bossi-Fini e mette l’Italia in linea con le direttive dell’Unione Europea.

Chi è regolarmente residente in Italia non dovrà più dimostare che il figlio minore rimasto all’estero è a suo carico per farlo venire in Italia e i documenti che attestano tutti i rapporti di parentela andranno presentati solo alla Rappresentanza Diplomatica e non allo Sportello Unico, il che dovrebbe accorciare i tempi. Sarà anche più facile riabbracciare i genitori, perché basterà dimostare che sono a proprio carico. La Bossi-Fini prevede invece che si possa chiedere il ricongiungimento solo per i genitori a carico che non hanno altri figli nel Paese d’origine .

Il decreto rende più flessibili le norme sull’idoneità dell’alloggio, che dovrà rispettare i requisiti stabiliti dalla Asl per l’abitabilità e non necessariamente quelli previsti dalle norme regionali. Viene inoltre data la possibilità di lavorare a chi è autorizzato a soggiornare in Italia per assistere un minore che ha problemi psicofisici, che fino ad oggi, non avendo un permesso di soggiorno valido per stipulare un contratto di lavoro, andava quasi inevitabilmente a ingrossare l’esercito del sommerso.

In modo innovativo rispetto al passato, per rifiutare revocare o non rinnovare il permesso di soggiorno a chi ha chiesto il ricongiungimento non basterà la mancanza dei requisiti (reddito, alloggio ecc.), ma andranno considerati i vincoli familiari, la durata del soggiorno nel territorio nazionale e i legami con il Paese d´origine. D’altra parte, la domanda di ricongiungimento potrà essere respinta per motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato.

Viene infine disciplinato il ricongiungimento dei rifugiati, che può essere richiesto per le stesse categorie di familiari e con lo stesso procedimento previsto per tutti gli altri cittadini stranieri. I rifugiati non dovranno però dimostare la disponibilità di un alloggio né dei requisiti economici richiesti negli altri casi.

Il decreto sui ricongiungimenti entrerà in vigore il 15 febbraio, quindi da quel giorno si potranno già presentare domande sulla base delle nuove norme. Entro sei mesi verranno invece emanati i regolamenti d’attuazione.

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DECRETO LEGISLATIVO 8 gennaio 2007, n.5 Attuazione della direttiva 2003/86/CE relativa al diritto di ricongiungimento familiare. (GU n. 25 del 31-1-2007)

(1 febbraio 2007)

 

Elvio Pasca

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