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In Italia con un visto per turismo, posso prolungare il mio soggiorno?

Sono venuto a trovare dei parenti, il mio visto dura solo 90 giorni, ma vorrei trattenermi un pò di più. Come faccio a chiedere una proroga?

 

 

 

Roma – 9 febbraio 2017 –  A chi viene in Italia per brevi periodi, ad esempio per turismo o per visitare un parente, viene rilasciato un “visto uniforme Schengen” di tipo C, che ha una durata massima di 90 giorni. Una volta qui, non c’è bisogno di chiedere il permesso di soggiorno, basta una semplice dichiarazione di presenza (ecco come si fa). 

Alla scadenza dei 90 giorni,  il cittadino straniero deve ritornare in patria se non vuole trasformarsi a tutti gli effetti in un immigrato irregolare e quindi essere soggetto a un’espulsione, con conseguente divieto di tornare in Italia. Il regolamento attuativo del Testo Unico sull’Immigrazione (DPR 394/1999), all’articolo 13, prevede la possibilità di trattenersi oltre quella data solo se ricorrono “seri motivi, in particolare di carattere umanitario o risultanti da obblighi costituzionali o internazionali”. 

La proroga, quindi, può scattare solo in casi eccezionali, come ad esempio una malattia o un incidente che costringe il cittadino straniero a ricoverarsi in ospedale e gli impedisce di tornare a casa finché non sarà in grado di viaggiare. In questi casi, bisogna comunque rivolgersi alla Questura competente del luogo in cui ci si trova e chiedere di poter prolungare il soggiorno in Italia, presentando tutta la documentazione a supporto delle proprie buone ragioni. Si tratta però, conviene ripeterlo, di situazioni molto rare. 

Attenzione: la regola vale anche per i cittadini di Paesi stranieri che, grazie ad accordi con l’Unione Europea, possono venire in Italia per soggiorni brevi senza visto d’ingresso. È il caso, ad esempio, degli albanesi o dei peruviani. Il soggiorno può durare al massimo 90 giorni, poi bisogna tornare a casa. 

 

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