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Permesso per attesa occupazione. Ho trovato lavoro, che devo fare?

altSalve. Ho un permesso di soggiorno per attesa occupazione ma adesso ho trovato un lavoro. Come faccio a convertire il permesso di soggiorno da attesa occupazione a lavoro subordinato?

20 febbraio 2015 – I cittadini stranieri titolari di un permesso di soggiorno per attesa occupazione che trovano una nuova occupazione prima della scadenza del titolo di soggiorno, possono richiedere alla Questura della provincia di dimora il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

La durata del permesso di soggiorno dipende dalla durata del contratto di lavoro. Ad esempio, se il lavoratore a un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, il permesso di avrà una durata pari a 2 anni. Se il contratto di lavoro è a tempo determinato, la durata del soggiorno sarà pari a 1 anno.

Il documento che dimostra che lo straniero ha un rapporto di lavoro regolare è la denuncia del rapporto di lavoro domestico all’Inps (nel caso di lavoro domestico, cioè colf, badanti e babysitter) oppure il modello UNILAV (per tutti gli altri casi di lavoro subordinato).

Quindi, nella fattispecie, alla domanda per il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato occorre allegare, in copia:

  • Passaporto in corso di validità (solo delle pagine in cui ci sono i dati anagrafici, timbri di rinnovo del documento e timbri di entrate ed uscite);
  • Codice fiscale o tessera sanitaria plastica (ammessa come sostitutivo del  codice fiscale);
  • Permesso di soggiorno attuale in corso di validità;
  • Denuncia del rapporto di lavoro domestico all’Inps ovvero modello UNILAV (dipendendo dall’attività lavorativa che si svolge)
  • Documento d’identità del datore di lavoro
  • Documentazione dell’alloggio (contratto di locazione/dichiarazione di ospitalità/cessione di fabbricato) specialmente nel caso in cui sia cambiata la sistemazione alloggiativa;

Bisogna compilare entrambi i modelli presenti nel kit relativo alla richiesta del permesso di soggiorno disponibile nello Sportello Amico presente negli uffici postali. Il funzionario postale allo sportello chiede all’interessato di presentare in visione il passaporto e il permesso di soggiorno. Dopo aver controllato che la documentazione sia completa, e aver richiesto il pagamento del bollettino postale corrispondente, lo sportellista procede all’invio della domanda e, oltre alle ricevute dell’avvenuta richiesta di rinnovo, rilascia la lettera per l’appuntamento di fotosegnalamento con la Questura. Ciò vuol dire che lo straniero al momento dell’invio della domanda verrà già a conoscenza di dove e quando presentarsi per l’appuntamento e per portare tutti gli originali della documentazione allegata alla domanda più 4 fototessere con lo sfondo bianco, uguali fra di loro e recenti. Qualche settimana dopo il fotosegnalamento, la polizia rilascia il permesso di soggiorno richiesto. Per controllare se il permesso di soggiorno è pronto bisogna entrare nel link http://www.poliziadistato.it/articolo/15002/ e digitare il numero dell’assicurata (voce “password”  nella ricevuta con l’ologramma) per verificare se il permesso di soggiorno è pronto.

 

D.ssa Maria Elena Arguello

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