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Ricongiungimento familiare, che documenti servono per l’alloggio?

Vorrei farmi raggiungere in Italia da mia moglie. Sto in una casa in affitto, che documentazione devo presentare?

 

Roma – 4 novembre 2016 – Per presentare la domanda di ricongiungimento familiare il richiedente deve possedere una serie di condizioni previste dalla legge.  Tra queste deve dimostrare di essere titolare di un alloggio idoneo. 

Un alloggio è da intendersi idoneo se possiede i requisiti igienico-sanitari principali dei locali di abitazione e i requisiti minimi di superficie attestati da un particolare certificato rilasciato dal Comune competente. 

Ai fini della domanda di ricongiungimento occorre quindi procurarsi il suindicato certificato e produrre la documentazione che dimostri a che titolo il richiedente occupa l’immobile. La documentazione da presentare allo Sportello Unico per l’Immigrazione competente è infatti differente a seconda se il richiedente sia proprietario dell’alloggio, ospite o comodatario.

Il proprietario dell’immobile deve esibire copia dell’atto di proprietà registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Chi è invece titolare di un contratto di locazione regolarmente registrato deve allegare alla domanda copia del contratto di affitto. 

Se invece il richiedente è semplicemente un ospite nell’appartamento ( ad esempio la collaboratrice domestica convivente con il datore e che voglia ricongiungersi con il marito)  in cui andrà ad abitare il familiare di cui si chiede il ricongiungimento, è necessario produrre copia della dichiarazione di ospitalità rilasciata dal proprietario o affittuario dell’appartamento insieme a copia del titolo attestante la disponibilità dell’alloggio della persona che offre ospitalità al richiedente ( es. contratto di affitto o atto di proprietà). E’ necessaria anche la dichiarazione del consenso del proprietario dell’immobile ad ospitare il familiare ricongiunto con allegata la fotocopia del documento di identità. Tale dichiarazione deve essere effettuata utilizzando il MOD. T2 

In altri casi, anche se meno frequenti, il richiedente è titolare di un contratto di comodato gratuito registrato all’Agenzia delle Entrate. Anche in questi casi alla domanda di ricongiungimento deve essere allegata la copia del contratto di comodato gratuito, il MOD. T2 per il  consenso del proprietario dell’immobile ad ospitare il familiare.

Avv. Mascia Salvatore

 

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