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Sono irregolare, posso andare al Pronto Soccorso?

Salve, il mio ragazzo è straniero ed è qui senza permesso di soggiorno. Da giorni ha la febbre molto alta: posso accompagnarlo al Pronto Soccorso? Cosa rischia? I medici potrebbero denunciarlo?

11 settembre 2008 – La Costituzione italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo. Si tratta di un diritto che deve essere garantito a tutti, anche a coloro che non sono in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno nel nostro Paese (clandestini e irregolari).

Ai cittadini extracomunitari privi di permesso di soggiorno sono assicurate, presso le strutture pubbliche e private accreditate, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti ed essenziali, anche in modo continuativo, per malattia e infortunio e gli interventi di medicina preventiva a tutela della salute individuale o collettiva.

Le cure urgenti sono quelle che non possono essere rimandate senza pericolo di vita o danno per la salute della persona; per cure essenziali, invece, si intendono le prestazioni sanitarie, diagnostiche e terapeutiche, relative a patologie non pericolose nell’immediato e nel breve termine, ma che nel tempo potrebbero determinare maggior danno alla salute o rischi per la vita.

In particolare la legge assicura ai cittadini stranieri irregolari le seguenti prestazioni:

– tutela della gravidanza e della maternità;
– tutela della salute dei minori;
– vaccinazioni obbligatorie;
– interventi di profilassi internazionale;
– profilassi, diagnosi e cura delle malattie infettive.

Per accedere ai servizi sanitari il cittadino straniero deve richiedere, presso qualsiasi presidio sanitario convenzionato (ASL, Pronto Soccorso, ospedali, poliambulatori, consultori, Istituti di cura, ecc.), il tesserino recante il codice STP (Straniero temporaneamente presente).

Ai fini del rilascio del tesserino STP non è necessario esibire un documento di identità ma è  sufficiente una dichiarazione delle proprie generalità. Se il cittadino extracomunitario richiede l’anonimato il tesserino può essere rilasciato senza l’indicazione del cognome e nome.

Attenzione
Per non ostacolare l’accesso alle cure mediche del cittadino straniero irregolare ne è vietata la segnalazione alle Autorità di Polizia salvo nei casi in cui sia obbligatorio il referto a parità di condizioni con i cittadini italiani.  Il personale medico o paramedico, quindi, non può denunciare la persona che ha bisogno di assistenza, tranne nel caso in cui la denuncia sia obbligatoria per legge (ciò accade ad esempio quando la prestazione sanitaria si è resa necessaria in relazione a reati penali, come nel caso di ferite provocate da un’arma da fuoco).

Il tesserino STP ha validità su tutto il territorio nazionale per 6 mesi ed è rinnovabile in caso di permanenza dello straniero.

Le prestazioni sanitarie sono erogate senza oneri a carico del cittadino straniero privo di risorse economiche sufficienti, salve le quote di partecipazione alla spesa a parità con gli italiani (es. pagamento ticket). Nel caso in cui l’immigrato sia totalmente sprovvisto di risorse economiche deve dichiarare lo stato di indigenza contestualmente all’assegnazione del codice STP mediante la sottoscrizione di una dichiarazione valevole per sei mesi che lo esonera dal pagamento delle prestazioni sanitarie.

Gli oneri relativi alle prestazioni sanitarie fruite dagli stranieri indigenti sono a carico della ASL nel cui territorio vengono assistiti, anche nel caso in cui siano erogate da strutture accreditate, nonché le quote di partecipazione alla spesa non versate.

Rosanna Caggiano

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