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Bonus asilo nido: chi ne ha diritto e come presentare la domanda

Roma, 11 novembre 2022 – Il Bonus nido è un rimborso riconosciuto per le spese sostenute dalle famiglia per l’asilo nido o per il supporto di altra persona nella propria abitazione, in caso di bambini impossibilitati a frequentare il nido (per motivi di salute certificati dal pediatra).

Chi può richiedere il bonus:

Possono accedere alla misura i anche gli stranieri titolari di un qualsiasi permesso di soggiorno, e quindi non solo i lungo soggiornanti, che abbiano residenza in Italia.

E’ necessario che la domanda venga presentata dal genitore che sostiene il pagamento della retta.

Eccezione per rimborso presso la propria abitazione: è richiesta la convivenza tra minore e genitore richiedente.

Modalità e tempi di presentazione della domanda:

La domanda potrà essere presentata fino al 31 dicembre 2022, tramite compilazione dei disponibili sul sito Inps, a cui bisognerà accedere tramite SPID, oppure tramite un patronato.

Quanto spetta: come viene determinato il rimborso

L’ammontare del bonus viene stabilito sulla base dell’ISEE minorenni,indicatore utilizzato normalmente come riferimento per le prestazioni agevolate rivolte ai minorenni figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi.

L’Isee minorenni prende in considerazione la condizione del genitore non coniugato e non convivente per stabilire se essa incida o meno sull’ ISEE del nucleo familiare del minore.

Importi:

  • 3000 € budget annuo per ISEE minorenni uguale o inferiore a 25.000 euro;
  • 2.500 € budget annuo per ISEE minorenni compreso tra 25.000 e 40.000 euro;
  • 1.500 € budget annuo per ISEE minorenni superiore a 40.000 euro.

L’erogazione avviene mensilmente per il bonus nido, in unica soluzione per il rimborso presso la propria abitazione.

Metodo di pagamento: che canali posso selezionare

E’ possibile scegliere di ricevere il pagamento sul proprio conto corrente bancario o postale ma anche:

  • tramite bonifico domiciliato (servizio offerto da poste italiane per coloro che non hanno invece un conto corrente);
  • sul libretto postale;
  • su prepagata con codice Iban;
  • tramite Iban di una banca nell’area SEPA (extra-Ue).

Articolo realizzato per Stranieri in Italia da: Federica Merlo, avvocato

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