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1,1 milioni di romeni in Italia, una presenza sempre più stabile

Sono la più grande comunità di immigrati. Ecco i dati più importanti contenuti nell’ultimo rapporto IDOS

 

Roma –  7 dicembre 2015 – “Prossimità geografica e culturale, differenziale di sviluppo, network migratori di carattere familiare, religioso ed economico, il rapporto inversamente proporzionale tra flussi di investimenti e flussi migratori: queste sono le principali voci che hanno contribuito al consolidarsi in Italia di questa grande comunità, cresciuta fino a raggiungere 1,1 milioni di persone”.

Antonio Ricci, del Centro Studi e Ricerche IDOS, parla in questi termini dei romeni in Italia, la prima comunità straniera in questo Paese sempre più numerosa.

I romeni continuano ad arrivare in Italia anche se un numero significativo di romeni all’estero sta tornando in patria. Secondo Eurostat, nel 2013 a fronte di 154.374 cittadini romeni emigrati all’estero ci sono stati 138.933 rimpatriati. 

La comunità romena in Italia invece non solo cresce, ma consolida il proprio radicamento qui intensificando il carattere familiare della propria presenza. Gli indicatori che attestano questa tendenza sono molti e diversi, e possiamo enumerare quelli più importanti: 

• Cresce il numero di romeni che acquisiscono la cittadinanza italiana ( 21.878 persone tra il 2008 e il 2013, secondo i dati di Eurostat );

• Cresce il numero dei bambini nati in Italia ( i dati Istat rilevano 120.348 bambini nati da genitori romeni tra il 2000 e il 2013, per non parlare dei bambini nati dalle famiglie romeno-italiane, circa 5 milla ); 

• Cresce il numero dei matrimoni misti italo-romeni, nel 2013 sono stati celebrati 2.919, di cui 2.758 tra uomini italiani e donne romene; 

• Cresce il numero degli alunni iscritti nelle scuole italiane, la rilevanza dei bambini romeni risulta in costante crescita: sono il 19,3% del totale (157.497 gli iscritti) nell’anno scolastico 2014/2015;

• Cresce il numero di studenti romeni iscritti nelle università italiane (6.615 nell’a.a. 2013/2014), di cui i due terzi hanno conseguito il titolo di maturità in Italia.   

• In crescita anche il numero degi assunti nel mondo del lavoro. La comunità straniera con più occupati si conferma nel 2014 la Romania, da cui proviene oltre un quinto degli stranieri occupati in Italia (21,7%, ossia 769.584 persone). Tra i nuovi assunti i romeni hanno un’incidenza ancora più alta (quasi il 30%).  

• La Romania, da una parte, è il primo paese per volume complessivo di redditi dichiarati, con un valore di 6 miliardi di euro e 719 milioni di euro di Irpef versata. Dall’altra, dopo anni di incontrastata “supremazia” cinese nell’invio di rimesse, nel 2014 la Romania ha raggiunto il primo posto con 876 milioni di euro inviati dai suoi immigrati (+1,8%).

• Un pò per la crisi, un po per avere un lavoro sicuro, i romeni si sono datti da fare e lo spirito imprenditoriale ma anche il desiderio di ascesa professionale non li manca. Sono 58.758 i titolari di imprese individuali nati in Romania. Il primo settore di impresa è l’edilizia (55,5%), seguita da commercio (11,1%) e manifattura (4,6%).

Anna Balea

Romani in Italia, statistici 2015 despre fluxul de emigratie si cel de intoarcere in Romania! (Migreat.it)

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