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Manovra. Bonino: “Manca una regolarizzazione”

"Lavoratori immigrati verserebbero tasse e contributi". "Ma la Lega non vuole"

Roma – 7 giugno 2010 – Regolarizzare tutti i lavoratori immigrati per risollevare l’economia italiana.

È la proposta di Emma Bonino, che stamattina su Radio Radicale ha commentato la manovra finanziaria del governo: "In questa manovra – ha detto – mancano tutte le parti di riforma che possano consentire di non ritrovarsi in due anni nella stessa situazione di oggi. Mancano tutte quelle proposte o possibilità ch invece aiutino il paese a crescere".

"C’è una questione di legalità – ha spiegato Bonino – che potrebbe produrre degli introiti: la legalizzazione degli immigrati che già lavorano nel nostro Paese e che quindi da subito pagherebbero le tasse e i contributi”. Sarebbe "un’ operazione di buon senso", "ma per veto della Lega non se ne parla proprio".

Secondo l’esponente radicale "non si vuole affrontare la realtà", mentre bisognerebbe "gestire l’evidenza che in Europa stiamo diventando sempre di meno e più vecchi. Solo per mantenere il livello di qualità della vita attuale, nel 2050 l’Europa avrà bisogno di 69 milioni di lavoratori immigrati che con relative famiglie portano a un volume di 100 milioni di persone".

"Questo è un altro grande capitolo che dal punto di vista politico questa maggioranza non vuole e non può affrontare, per una posizione molto netta anche se a mio parere ideologica della Lega".

EP

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