Stefano Camilloni
Sta per concludersi la 17° edizione del Mundialido, il torneo di calcio delle squadre migranti di Roma. La manifestazione promuove i valori dello sport, il quale, attraverso la sua capacità di creare spirito di squadra, oltre qualsiasi pregiudizio e discriminazione, sostiene i valori dell’integrazione e dell'inclusione sociale.
Sempre consistente il numero dei partecipanti: grazie alla collaborazione di Ambasciate, Consolati, Istituti Scolastici e al coinvolgimento delle varie Associazioni presenti nel territorio, fra tecnici, dirigenti ed atleti, si annoverano oltre 1.000 partecipanti. 28 le squadre che hanno aderito a questa edizione, la quale ha anche visto i debutti della squadra boliviana e di quella multietnica, messa insieme dall’associazione Asinitas. Tra le altre squadre anche la nazionale italiana e l’Atletico Diritti, realtà che nasce dal lavoro dell’associazione Antigone e che vede la partecipazione di detenuti, ex detenuti e migranti. Importanti anche i ritorni delle squadre dell’Afghanistan e della Somalia. Sabato 4 luglio, presso il centro sportivo Cotral, si disputerà la finale tra Capo Verde e Ucrania.
A fare da testimonial al Mundialido Angelo Benedicto Sormani, per tutti il Pelè Bianco. Nato in Brasile, dove ha giocato insieme a Pelè, è arrivato in Italia nei primi anni Sessanta dove ha militato nel Mantova, poi Roma, Sampdoria, Milan e molte altre squadre. Scudetti, coppe e la maglia della nazionale nella spedizione al Mondiale del 1962. Sormani ha giocato in Italia e da allora vive nel nostro Paese con la sua famiglia.
L’iniziativa si avvale dei patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Interno, del Ministero degli Affari Esteri, della Regione Lazio, di Roma Capitale, delle Biblioteche di Roma, della Consulta degli Stranieri, del CONI, dell’UNAR, del Comitato Nazionale Fair Play e della Rete Near.
4 luglio 2015
Ore 19.00
Impianto sportivo Cotral
Via della Vasca Navale, 100
Roma
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