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CAPORALATO: Paga oraria… da un euro? Da neuro…

Dieci ore di lavoro duro sotto il sole cocente, per retribuzioni da scandalo. Senza nessun giorno di riposo, ferie o assenze malattia.
Fino a ieri circolavano notizie di 3 euro all’ora. Grande ulteriore stupore ha provocato dunque l’arresto (da parte della Squadra mobile della Questura di Lecce) di un caporale pakistano che sottopagava alcuni suoi connazionali, talvolta persino un euro all’ora.
Bravo comunque alle forze dell’ordine leccesi per la loro operazione anti-caporalato. Anche se viene da domandarsi come mai queste azioni sono così sporadiche, visto che la piaga del caporalato è sotto gli occhi di tutti e si svolge alla luce del sole, lo stesso che cuoce le schiene dei braccianti sfruttati.
Con un euro all’ora dove si va? Cosa si fa? Se non una depressione da sfruttamento. Come a dire che se una mela al giorno leva il medico di turno, un euro all’ora fa leva sulla “neuro…depressione” di turno.

Milton Kwami

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