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“Ciao Darwin cerca razzisti”, bufera sul casting del programma di Bonolis

Selezioni a Torino per  trovare concorrenti “contrari all’integrazione degli stranieri” o “ai diritti delle coppie gay”. La Regione: “Vogliono alimentare xenofobia e omofobia”

 

Roma – 21 gennaio 2016 – “Taglie forti”, “sindaci” e “teenager”, ma anche “persone contrarie all’integrazione degli stranieri” o “contro i diritti delle unioni gay”. 

È variegata la lista di figure selezionate dalla redazione di Ciao Darwin in un casting che si è svolto il 12 gennaio a Torino. A far discutere sono però soprattutto le ultime due categorie di futuri concorrenti del programma tv di Paolo Bonolis,  che inscena un’improbabile selezione naturale.

Chi vuole in Italia senza stranieri (o con stranieri nei ghetti, ben lontani dagli italiani) potrà insomma gridare le sue ragioni sotto i riflettori, al cospetto di Madre Natura. E probabilmente lo farà in faccia agli stranieri stessi, visto che in altri casting ancora in corso si cercano “African, Chinese, Bangladeshi, Indian, Romanian and Gipsy People”.

“Ciao Darwin  a Torino ha cercato razzisti e omofobi. È inaccettabile che in un momento come questo, durante il quale l’odio nei confronti del diverso è sempre maggiore, ci siano programmi televisivi che vogliono alimentare xenofobia e omofobia.” denuncia Monica Cerruti, assessore regionale del Piemonte a Pari opportunità, Diritti civili, Immigrazione, che ha sollevato il caso. 

“I media devono assumersi la responsabilità che hanno sulle spalle. Ci sono milioni di persone che purtroppo affidano la propria informazione e formazione esclusivamente alla televisione ed è impensabile che questa parli loro attraverso stereotipi, populismi e strumentalizzazioni” aggiunge l’assessore, che segnalerà lo strano casting all’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali

EP

 

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