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Oops! Uno degli aggressori di Daisy Osakue è figlio di un consigliere del PD

Roma, 6 agosto 2018 – Sono stati presi gli aggressori che hanno ferito l’occhio della campionessa italo-nigeriana del lancio del disco, dopo averle tirato contro delle uova, mentre si trovava per strada.
I tre ragazzi hanno ammesso di essere stati loro a compiere il gesto insano, e avrebbero dichiarato che il motivo per il quale hanno lanciato le uova è che non sapevano cosa fare, e che quindi la rozzezza della loro “prodezza” non aveva niente di razzista, “precisando” di aver agito per goliardia. Cioè, era un gesto goliardo. (Gagliardo!) Tant’è che avrebbero detto che sceglievano le vittime a… caso. Ah! (Per caso, non è che va a finire che si pretenda che sia colpa di Daisy Osakue, che è lei che si è trovato lì, per… caso, sulla traiettoria delle uovo?)
Non avrebbero detto niente ai genitori anzi sarebbero andati tranquillamente al mare. Tornati a casa sono andati a nanna come dei bravi bimbi; tanto niente più pericolo dell’uomo nero che, se non dormi, viene e ti porta via; ci avevano pensato a “sistemarlo” (Si dirà: ma Daisy è una donna. Embè? Tanto si sa, sono tutti uguali). Al risveglio del loro sonno “riparatore”, hanno trovato i carabinieri che avevano scovato la macchina (appartenente un babbo dei tre teppisti) con la quale è stata compiuta la scorribanda; era persino ancora sporca delle tracce di uova. (A mò di trofeo? Non hanno minimamente pensato a dare una pulita alle… macchie, ma a darsi alla… macchia, sì).
Ma occhio alla notizia! Uno dei tre che hanno ferito Daisy all’occhio, si è rivelato essere figlio di un assessore del PD (Partito Democratico). Ma come? Proprio di quelli che sono dalla nostra parte, che sono dei “nostri”. Ironia della sorte. Che sia il classico “rampollo” discolo (ogni riferimento all’attrezzo sportivo di Daisy Osakue è puramente… casuale) che rischia di far fare al padre la figura del “pollo”?)
Al caro figlio di un consigliere del PD, oltre al fatto che la mamma, da piccolo, gli avrà detto pure a lui che se non dorme, viene l’uomo nero che lo porta via, ma papà “consigliere”, che “consigli” gli avrà dato? Ma non gli ha detto che non si devono lanciare le uova sui neri per strada? Visto che non è perché uno è nero, che se lo centri ad un occhio, non gli viene… nero pure a loro.
E naturalmente a Matteo Salvini non sarà parso vero di poter cogliere la ghiotta occasione offertagli di ironizzare (così come d’altronde ha tempestivamente fatto) su Facebook: «Pare che uno dei “lanciatori” sia figlio di un consigliere comunale PD!»
(Si… Salvini chi può!)

Milton Kwami

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