"L’immigrazione è un arricchimento e un fenomeno inevitabile del mondo attuale". Una carta blu per i lavoratori più qualificati
LISBONA – Aprire le frontiere all’immigrazione, attirare i lavoratori più qualificati e favorirne la mobilità tra gli Stati membri.
Questa la ricetta per far diventare l’Unione Europea più competitiva proposta ieri a Lisbona dal vicepresidente della Commissione Europea Franco Frattini nel corso di una conferenza ue dedicata all’immigrazione legale. Si tratta insomma di "cambiare il tradizionale modo di pensare" l’immigrazione e vederla come "un arricchimento e un fenomeno inevitabile del mondo attuale" piuttosto che come "una minaccia".
Il commissario italiano ha chiesto ai ministri dei Ventisette di aprire le frontiere per lasciar entrare nei prossimi 20 anni 20 milioni di immigrati legali, nuova forza lavoro di cui l’economia dell’Ue ha bisogno per competere con Usa, Canada, Australia e Asia. D’altronde, il calo demografico non lascia alternative: si calcola che entro il 2050 un terzo degli europei avrà più di 65 anni, di qui la necessità di far arrivare da fuori i giovani di cui l’economia ha bisogno vitale.
Allargando lo sguardo allo scenario mondiale, Frattini ha rilevato che l’85% dei lavoratori non qualificati va verso l’Ue e solo il 5% negli Usa, mentre il 55% dei lavoro qualificato si dirige verso gli Usa e solo il 5% verso l’Ue. Secondo il commissario Ue ora "la sfida è attirare i lavoratori necessari per far fronte a penurie specifiche".
La conferenza è stata l’occasione per annunciare due nuove proposte di direttive, una dedicata ai diritti socio-economici dei lavoratori extracomunitari, l’altra all’ingresso di quelli più qualificati. Tra gli strumenti che la Commissione vuole mettere in campo c’è la "Eu Blue labour card" per l’ingresso nell’Ue legale e agevolato dei lavoratori extraue qualificati e altamente qualificati. Tra le altre cose questo documento dovrebbe garantire, dopo due anni di residenza in un Paese Ue, la possibilità di spostarsi liberamente per lavoro all’interno di tutta l’Unione.
(14 settembre 2007)
EP

