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“I nuovi italiani”. Debutta il blog di Corrado Giustiniani sull’immigrazione

Da oggi sul Messaggero.it il blog di Corrado Giustiniani. "Noi abbiamo bisogno di loro, loro hanno bisogno di noi"

ROMA – Una diario di bordo online con storie, informazioni utili, denunce e riflessioni dal mondo dell’immigrazione. Ha debuttato oggi "I nuovi italiani" il blog di Corrado Giustiniani, inviato speciale del Messaggero, autore di "Fratellastri d’Italia" e "Vivere Insieme".
"Le storie innescano un processo di immedesimazione in chi legge, e questo è un fatto positivo. L’immigrazione è ormai irreversibile, dobbiamo abituarci a questa convivenza e non avere atteggiamenti schizofrenici, noi abbiamo bisogno dei nuoci italiani, e loro hanno bisogno di noi. Meglio creare subito l’opportunità per l’integrazione, perché così sarà più facile isolare chi non vuole integrarsi e rifiuta la legalità" dice Giustiniani a Stranieriinitalia.it

Gli articoli di servizio rispondono invece alla domanda di informazione di chi ogni giorno si confronta con la nostra burocrazia. "Pensiamo, ad esempio, alle difficoltà che incontra un cittadino dell’Unione Europea che vuole iscriversi all’anagrafe. È sintomatico che anche il ministero dell’Interno, che ha pubblicato delle guide per gli immigrati, si sia dimenticato di farne una dedicata ai neocomunitari".

Spazio poi ai problemi, che non mancano mai, ma anche alle vicende di segno opposto. "Un’amica di Ronciglione mi ha detto che due notti fa nella piazza del paese qualcuno ha scritto "a morte i romeni", eppure i romeni di Ronciglione sono una comunità laboriosissima, che non ha mai dato problemi. Non si può cavalcare la paura. Ieri sul mio giornale abbiamo parlato di un romeno che ha trovato per strada un portafoglio pieno e lo ha consegnato ai vigili urbani. Una micronotizia, ma era importante pubblicarla".

Il blog apre i battenti dando conto delle critiche della stampa internazionale all’Italia per la gestione dell’emergenza rom e del decreto espulsioni. "The Economist punta il dito contro l’isteria dei politici italiani sulla questione stranieri, Die Tageszeitung denuncia i rischi di calcare la mano sulla paura, il Wall Street Journal sottolinea che i crimini sono materia per magistrati e poliziotti, indipendentemente dalla nazionalità di chi li commette… Intanto, la cronaca di questi giorni dimostra che per risolvere il problema della sicurezza in Italia non servono certo espulsioni di massa, tra l’altro non previste dalle norme europee".

Non sono stati anche i giornali italiani a creare questo clima? "Non voglio dare pagelle, ma riferire un’impressione comune. L’informazione appare pigra e sensazionalista, abituata sempre più ad arbitrare incontri di pugilato tra politici che a verificare le cose sul campo, studiare i numeri, leggere i rapporti, evitare le facili generalizzazioni. Questa tendenza si è manifestata ampiamente nella "campagna sulla sicurezza". Come fa un leader politico a proporre 250mila espulsioni senza che gli si dimostri che è pura follia?".

Vai al blog "I nuovi italiani"

Corrado Giustiniani

 

(15 novembre 2007)

Elvio Pasca

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