Chiesto l’intervento di Frontex per contrastare le nuove rottverso l’isola dei clandestini, che partono dall’Algeria. Ma secondo i dati del Viminale gli sbarchi in Italia sono in diminuzione
Con 250 arrivi negli ultimi due giorni, la Sardegna rischia di diventare il nuovo fronte degli sbarchi di clandestini, in particolare sulle spiagge del Sulcis, il versante sud occidentale dell’isola.
I viaggi partono per la stragrande maggioranza dalle coste dell’Algeria, su piccole imbarcazioni da pesca sulle quali vengono montati dei motori fuoribordo. Molto probabilmente l’Italia è solo una tappa intermedia per i clandestini, diretti nella maggiorparte dei casi in Francia, ed è anche per questo che, oltre che a puntare a una più stretta collaborazione con il paese nordafricano, l’Italia chiama in causa il resto dell’Europa per arginare il fenomeno.
Il ministero dell’Interno Giuliano Amato ha avuto una lunga conversazione con l’ambasciatore algerino in Italia perché siano attivate misure di contrasto immediate e per accelerare al massimo le procedure per il rimpatrio di coloro che sbarcano, così come prevede un accordo di riammissione attivo dallo scorso ottobre. A questo si è però affiancata la richiesta, rivolta al commissario europeo per la sicurezza Franco Frattini, di attivare nelle acque della Sardegna una missione di Frontex, l’agenzia ue per il controllo frontiere esterne.
Frontex permetterebbe un pattugliamento congiunto, insieme alle forze di altri stati Ue, del tratto di mare tra Algeria e Sardegna, considerato che l’Italia già impiega a tempo pieno uomini e mezzi per contrastare gli sbarchi in Sicilia. intanto domani arriverà a Cagliari il prefetto Mario Morcone, Capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’ Immigrazione del Ministero dell’Interno, per coordinare il trasferimento dei clandestini giunti in questi giorni nei Cpt della Penisola e gli eventuali rimpatri.
Dal Viminale comunque buttano acqua sul fuoco, sottolineando come il numero di sbarchi in Sardegna (960 nel 2007) sia per ora contenuto rispetto a ciò che avviene sulla rotta, molto più battuta dalle carrette del mare, tra le coste libiche e Lampedusa. E in generale gli sbarchi in Italia sarebbero in diminuzione: "i clandestini giunti in Italia nel corso del 2007 sono 12.419. È un numero molto inferiore a quello dello scorso anno, quando nello stesso periodo si erano registrati 14.511 sbarchi. E il 2006 aveva già visto una leggera flessione rispetto al 2005" si legge in una nota diffusa dal ministero.
(29 agosto 2007)
EP

