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IMMIGRAZIONE: RICERCA, SEMPRE PIU’ IRREGOLARI AL SUD (27%)

(ANSA) – ROMA, 28 MAR – Gli immigrati in Italia sono 3.357.000, circa il 7% della popolazione, di cui 539mila gli irregolari (16%). Provengono soprattutto da Albania (13,7% del totale), Romania (13%), Marocco (12,2%). La maggior parte, più del 50%, lavora nel settore dei servizi, il 14% ha una laurea. Quasi l’11% è proprietario di casa. Sono i dati di una ricerca della Fondazione Ismu, presentata nel corso del convegno "Cittadinanza, identità ed immigrazione nell’Unione Europea" che si è svolta a Roma presso il Cnr. La ricerca evidenzia che nel Sud si registra il più alto tasso di irregolarità: sui 495 mila stranieri presenti, 133 mila (27%) sono irregolari. Il maggior numero di immigrati che hanno regolarizzato la propria posizione si registra invece nel Centro Nord dove il reddito medio è anche più alto: 1.041 euro mensili per gli uomini e 763 per le donne, mentre nel Mezzogiorno è rispettivamente di 657 e 566 euro e la media nazionale è di 1.002 e 743 euro. Inoltre, al Nord si concentra circa il 65% degli immigrati assunti regolarmente, un quarto dei quali risiede al Centro e solo il 10% nel Mezzogiorno. Il tasso di irregolarità è fortemente condizionato anche dalla macroarea di provenienza: in testa con il 19% gli est-europei, seguiti da Africa subsahariana (16%), mentre sono sotto la media nazionale America Latina, Nord Africa, Asia-Oceania. Le percentuali si alzano ulteriormente tra i presenti nel Sud Italia, dove si arriva al 29% dei provenienti dall’Europa orientale, seguiti da subsahariani (28%) e latino-americani (27%). (ANSA). 2007-03-28 17:28

(28 marzo 2007)

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