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ISLAM: AMATO, NECESSARI INTERLOCUTORI PER ACCREDITARE IMAM

(ANSA) – BERLINO, 30 MAR – Lavorare di più sull’integrazione dei giovani immigrati e soprattutto coinvolgere interlocutori islamici per l’accreditamento in Italia degli imam. Sono queste le vie da seguire, secondo il ministro degli Interni Giuliano Amato, per impedire il verificarsi di episodi come quelli accaduti alla moschea di Torino. "Occorre impedire – ha detto Amato a margine di un convegno dell’Aspen – che i giovani immigrati avendo difficoltà ad inserirsi nelle comunità europee, di cui comunque fanno, parte si lascino sedurre da messaggi estremisti". In questo caso il ministro si riferisce soprattutto a quei casi, più diffusi in altri Paesi europei piuttosto che in Italia, "in cui i messaggi arrivano attraverso i siti, direttamente o indirettamente controllati da Al Qaida". Commentando il caso della moschea di Torino, "il mio problema – ha sottolineato il ministro dell’Interno – come quello degli altri miei colleghi è ogni volta verificare chi viene a predicare la religione a nome dell’Islam. Vengono persone degnissime, che davvero predicano l’amore tra gli uomini, e altri" che predicano altro e "lo fanno passare per un sentimento religioso. Il problema è assai complesso e occorre pensare ad un accreditamento degli imam da parte di interlocutori islamici". (ANSA) TU/2007-03-30 19:53

(30 marzo 2007)

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