Stefano Camilloni
"Introdotta una grave discriminazione tra gli immigrati irregolari sulla base del censo" ROMA, 18 luglio 2009 – ”Dopo che il Parlamento ha approvato la legge sulla sicurezza pubblica che introduce in Italia il reato di immigrazione clandestina, il Governo ha avvertito la necessità di intervenire in materia per consentire la regolarizzazione delle badanti e delle colf irregolari presenti nel nostro Paese”.
Ad affermarlo in una nota è Roberto Zaccaria, deputato Pd, vicepresidente della commissione Affari costituzionali della Camera.
Per raggiungere tale condivisibile obiettivo, prosegue l’esponente del Pd, ”il Governo ha scelto la strada peggiore. Un emendamento al decreto anticrisi, prevede la possibilita’ per il datore di lavoro di regolarizzare le collaboratrici domestiche solo previo pagamento di un contributo di 500 euro, a condizione che il reddito del nucleo familiare sia superiore a 25.000 euro o, nel caso di single, superiore a 20.000 euro.
Si introduce cosi’ una grave discriminazione tra gli immigrati irregolari sulla base del censo: in pratica, verranno regolarizzate solo le colf e le badanti dei ricchi”, conclude Zaccaria.
