A chiederlo è un ordine del giorno al dl anti-crisi presentato da deputati di quasi tutti gli schieramenti
ROMA, 27 luglio 2009 – "Il governo dovrebbe impegnarsi a rendere possibile la sanatoria anche per tutti quegli stranieri irregolari che risultino in esubero rispetto al tetto stabilito dal decreto-flussi".
A chiederlo è un ordine del giorno al dl anti-crisi messo a punto dal vicepresidente del Senato Emma Bonino e presentato alla Camera da deputati di quasi tutti gli schieramenti: Pdl, Pd, Udc, Idv che sarà discusso oggi alla Camera.
Nell’ordine del giorno si chiede al governo di adottare i provvedimenti necessari per ”favorire la regolarizzazione del lavoro dei cittadini stranieri non comunitari che fecero richiesta del nulla osta al lavoro” in seguito al ‘decreto-flussi’. E si chiede anche di autorizzare chiunque abbia stranieri irregolari alle proprie dipendenze (che abbiano presentato la domanda di nulla osta al lavoro valida ed ammissibile), e risultati in esubero rispetto alla quota complessiva di ingressi autorizzata con il ‘decreto-flussi’, a denunciare, entro quattro mesi dall’entrata in vigore del decreto anti-crisi, ”la sussistenza del rapporto di lavoro alla Prefettura” con le stesse modalita’ della sanatoria.
L’ordine del giorno e’ firmato, tra gli altri, dai deputati del Pdl Mirko Tremaglia, Antonio Martino e Alessandra Mussolini; da quelli del Pd Furio Colombo ed Emilia De Biasi; dell’Udc Bruno Tabacci e dell’Idv Giuseppe Giulietti.
Il decreto anticrisi (che contiene la sanatoria per colf e badanti), dopo la discussione odierna dei vari ordini del giorno, terminerà il proprio iter domani, con il voto finale della Camera. Il testo, a quel punto, passerà al Senato.
s.c.