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Eurostat: senza stranieri popolazione italiana in calo

Ue sfiora quota 500 milioni, 1,5 di extracomunitari in più nel 2008 BRUXELLES, 4 agosto 2009 – Senza l’"apporto" degli immigrati in arrivo il saldo della popolazione italiana tra il 2008 e il 2009 sarebbe in negativo, a segnare una conferma del trend demografico negativo del nostro paese.

E’ la fotografia scattata da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, in un’indagine pubblicato a Bruxelles. Il documento sottolinea che a livello Ue il saldo positivo e’ dato in buona parte dagli extracomunitari, ma non solo.

In particolare per l’Italia, Eurostat avverte che tra il primo gennaio 2008 e il primo gennaio 2009 il saldo tra nascite e morti sarebbe stato, al netto degli stranieri, negativo di 4.000 unita’. Se invece si includono i 438.000 immigrati in piu’, l’incremento netto, scontando il saldo negativo italiano, e’ stato di 434.000 persone, facendo salire la popolazione da 59.619.000 a 60.053.000.

A livello Ue, Eurostat registrato al primo gennaio 2009 una popolazione di 499,8 milioni, contro 497,7 milioni di un anno prima. L’incremento e’ stato dunque di 2,1 milioni nel corso del 2008 (a un tasso dello 0,4% annuo). Di questa cifra, 600.000 sono stati i ‘nuovi’ europei frutto di crescita naturale (nascite), mentre 1,5 milioni e’ dovuto agli immigrati.

Complessivamente, si legge in un comunicato di Eurostat, "la situazione demografica nel 2008 nell’Ue e’ caratterizzata dalla continuazione del trend al rialzo nella crescita naturale iniziata nel 2004", mentre "la migrazione netta e’ rimasta nello stesso periodo a un livello annuo tra 1,5 e 2 milioni".

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