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IMMIGRATI: MONSIGNOR FISICHELLA, UN DOVERE TUTELARE I PIU’ DEBOLI

Roma, 9 ago. (Adnkronos) – ”Nessuna vita vale poco, tutte hanno lo stesso valore. L’uomo e’ fatto a immagine di Dio e resta inviolabile. Le leggi devono rispecchiare questo principio garantendo i soggetti piu’ deboli”. Monsignor Rino Fisichella, rettore della Pontificia accademia per la vita, parla del reato di immigrazione clandestina in un’intervista a ‘Il Messaggero’. E commenta l’appello all’integrazione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: ”Un paese capace di accoglienza, offre garanzia di giustizia, sia nei confronti dei cittadini sia nel rispetto degli stranieri”. ”Il mio augurio e’ che sia sempre rispettata la dignita’ della persona. Mi sovviene la saggezza degli antichi romani: summus jus, summa iniuria, dicevano: somma giustizia e’ somma ingiustizia. Fa riferimento al fatto che se il diritto viene applicato acriticamente senza verificare le condizioni particolari, si corre il rischio di cadere nella somma iniuria, commettendo magari -sottolinea Fisichella- anche delle ingiustizie”.

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