in

Sarkozy: “No al burqa, è simbolo di sottomissione”

"Non sarà il benvenuto in Francia". Voi che ne pensate? Lasciate un commento Roma – 23 giugno 2009 – "Il burqa non è il simbolo di una religione, ma un segno di sottomissione. Per questo non sarà il benvenuto nel territorio della Repubblica francese". Lo ha detto ieri il presidente francese Nicolas Sarkozy, rivolgendosi ai membri del Parlamento riuniti in Congresso a Versailles.

"Non possiamo accettare – ha proseguito Sarkozy – che nel nostro paese ci siano donne che sono prigioniere dietro un abito, tagliate fuori dalla vita sociale, private della loro identità. Questa non e’ l’idea che la Repubblica francese ha della dignità delle donne".

In Francia, 43 parlamentari conservatori e 7 socialisti hanno sottoscritto la richiesta di istituzione di  una commissione di studio parlamentare sull’uso del burqa, e Sarkozy si è detto favorevole alla richiesta. Da una commissione di questo tipo, nel 2004, è nata la legge che in Francia vieta l’utilizzo del velo e di altri simboli religiosi nelle scuole e negli uffici pubblici.

"Pienamente d’accordo con il presidente Sarkozy" si dice la deputata del Pdl Souad Sbai, che ha presentato una proposta di legge per vietare il burqa in Italia. "È inaccettabile – sostiene Sbai – che in una democrazia, come l’Italia, una donna possa andare in giro con il burqa, strumento che offende dignità della donna. È un velo politico e non c’entra con la religione, ma è uno strumento di sottomissione della donna".

E voi che ne pensate? Giusto vietare il burqa? E in quali situazioni? Dite la vostra inserendo un commento.

EP

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Vaticano: “Immigrati. Clandestini o no, rispetto della dignità”

Il Pd: “Regolarizzare le badanti”