Elvio Pasca
Shak Rukh Khan fermato negli Usa dalla polizia dell’immigrazione. “Colpa del mio cognome” Roma – 17 agosto 2009 – Due ore di interrogatorio all’Ufficio immigrazione. Ha festeggiato così il ferragosto Shak Rukh Khan, star di Bollywood volata negli Usa per le celebrazioni dell’indipendenza indiana.
Atterrato all’aeroporto di Newark, nel New Jersey, Khan è stato fermato dalla polizia. “Avevo tutti i documenti in regola, mi hanno bloccato per colpa del mio cognome, considerandolo ‘sospetto’”, ha detto l’attore a un’agenzia di stampa indiana.
La polizia americana parla di un controllo di routine, durato un po’ di più solo perché Khan aveva perso il suo bagaglio. Il caso ha creato comunque un piccolo incidente diplomatico, perché per far rilasciare Khan è intervenuta l’ambasciata indiana negli Usa.
La disavventura dell’attore potrà almeno fare da volano pubblicitario alla sua ultima fatica: “Il mio nome è Khan”. Il film, ancora in lavorazione, racconta infatti proprio il clima di sospetto e i soprusi di cui è vittima la comunità indiana musulmana in America dopo l’11 settembre.
EP
