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Napolitano: “Integrazione è rispetto delle diversità”

Il Capo dello Stato: "No alle discriminazioni, impegno di indubbia attualità con gli immigrati" Roma 9 settembre 2009 – "La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea vincola alla non discriminazione”.

Lo ha ricordato stamattina il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, aprendo i lavori della ‘Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne’ alla Farnesina.

Il capo dello Stato indica "tutti i possibili motivi di discriminazione da mettere al bando: il sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le convinzioni personali, le convinzioni politiche fino alla disabilità e all’orientamento sessuale, ciò nel momento in cui l’intolleranza, la discriminazione e la violenza colpiscono persone e comunità omosessuali".

Secondo Napolitano, questo "un impegno di indubbia attualità oggi in Italia perchè -spiega- stiamo sperimentando la complessità della presenza crescente nel nostro Paese di comunità immigrate e del conseguente processo di integrazione da portare avanti. Integrazione -sottolinea il presidente della Repubblica- i cui cardini sono nel rispetto della diversità di culture, religioni e tradizioni e nel rispetto dell’individuo e della sua dignità, da garantire insieme ai principi e alle leggi nazionali che regolano l’appartenenza alle società d’accoglienza".

Tenendo presente, conclude Napolitano, "la particolare situazione di vulnerabilità delle donne e il loro specifico contributo nei processi di integrazione".

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