(ANSA) – ROMA, 24 APR – Roberto Maroni, capogruppo della Lega alla Camera, definisce "un provvedimento pessimo" il disegno di legge sull’immigrazione deliberato dal consiglio dei ministri, sostenendo che "é stato stravolto il principio di legalità della legge Bossi Fini in base al quale entrava in Italia solo chi aveva un regolare permesso di soggiorno". "Grazie alla reintroduzione dell’ignobile istituto dello sponsor – così afferma Maroni – responsabile dell’immigrazione clandestina che il governo Berlusconi ha dovuto arginare con la mega regolarizzazione di 800 mila extracomunitari nel 2003, si spalancano nuovamente le porte all’immigrazione selvaggia". Maroni sostiene poi che il disegno di legge "si basa inoltre sul falso presupposto che la legge Bossi-Fini abbia fallito", mentre "dati alla mano sappiamo – sempre secondo Maroni – che non è così". Il capogruppo della Lega sostiene ancora che "si spacciano poi per novità misure che in realtà non lo perché già previste dalla Bossi-Fini come il decreto flussi triennale e gli ingressi extra quote per i talenti". "Al danno infine si aggiunge la beffa", conclude Maroni chiedendo se "davvero i ministri Amato e Ferrero vorrebbero farci credere che un clandestino una volta arrivato in Italia, poi accetta volontariamente di essere rimpatriato?". (ANSA). 2007-04-24 17:31
(24 aprile 2007)