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Ue e immigrazione: più solidarietà tra i 27

Le conclusioni del Consiglio europeo. Accolte le richieste di Italia e Francia Bruxelles – 30 ottobre 2009 – “Solidarietà” tra i Paesi Ue nella lotta all’immigrazione clandestina, una’agenzia Ue per le frontiere esterne (Frontex) più forte, voli comuni per i rimpatri.

Lo chiedono i capi di Stato e di governo dell’Ue riuniti nel Consiglio Europeo in corso a Bruxelles, secondo una bozze pubblicata dall’Adnkronos. Un documento che accoglie, di fatto, l’appello rivolto dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal presidente francese Nicolas Sarkozy alla presidenza svedese dell’Unione europea.

Nel testo si chiede di affrontare "la questione dei movimenti secondari interni (tra stati membri Ue), nonchè la necessità di solidarietà tangibile ed efficace con gli stati membri che subiscono una particolare pressione". Inoltre si chiede "il potenziamento delle capacità operative di Frontex". A proposito dell’agenzia delle frontiere, il Consiglio chiede "un miglioramento delle capacità operative di Frontex, nonché progressi nel suo sviluppo" e si "invita la Commissione a presentare proposte a questo fine entro il 2010".

Tra i punti su Frontex, figura la "preparazione di chiare procedure operative che contengano chiare regole d’ingaggio per operazioni congiunte in mare"

Inoltre nelle bozze del summit di Bruxelles si chiede "l’organizzazione di regolari charter finanziati da Frontex per voli congiunti di rimpatrio". Da notare che in una precedente versione della bozza si parlava solo della "possibilita’" di questi charter. Infine, il Consiglio "esorta la presidenza (dell’Ue) e la Commissione (Europea) a continuare sforzi per promuovere un dialogo e una cooperazione concreta con la Libia sulla gestione delle migrazioni e sulla risposta all’immigrazione irregolare, incluso la cooperazione in mare".

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