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VENETO: ZAIA, DIALETTO FONDAMENTALE STRUMENTO DI COESIONE SOCIALE =

      ‘ANCHE GLI IMMIGRATI CHIEDONO CHE VENGA INSEGNATO’ ADN0853 3 CRO 0 RTD CRO RVE

    

      Treviso, 2 feb. – (Adnkronos) – ”Oltre che veicolo di
comunicazione e di espressione, le lingue materne sono fondamentale
strumento di integrazione, e questa indagine lo dimostra. Il veneto e’
una lingua viva, che viene parlata in famiglia, tra gli amici e nei
luoghi pubblici. Per questo diventa un fattore fondamentale di
coesione sociale oltre che culturale”. Lo ha detto il Ministro delle
politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, commentando i
risultati di un’indagine dell’Istituto di ricerca Quaeris, in base
alla quale un immigrato su tre chiede che accanto all’italiano venga
insegnato anche il dialetto veneto, per meglio integrarsi sul luogo di
lavoro, a scuola e tra i propri coetanei. Per il 33 per cento degli
studenti stranieri, l’insegnamento del dialetto dovrebbe essere
obbligatorio nelle scuole.

      ”Tale e’ il ruolo che il veneto, e gli altri dialetti, hanno
nella vita di tutti i giorni che gli stessi stranieri chiedono che
venga insegnato nelle scuole. Il dialetto – conclude Zaia – accorcia
le distanze e favorisce le relazioni sociali. In base alla ricerca, ad
esempio, gli anziani e i disabili si sentono piu’ sicuri se chi li
assiste parla il dialetto. Questi dati sono quindi la conferma che
siamo nel giusto quando affermiamo che le lingue materne sono una
componente imprescindibile della comunita’ e della sua identita”’.

     
(Red-Dac/Pn/Adnkronos)
02-FEB-10 17:22

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