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Primavera antirazzista, un nastro giallo per italiani e immigrati

Tra il primo e il 21 marzo, iniziative in tutta Italia. Dallo sciopero dei consumi alla sensibilizzazione negli stadi

Roma – 10 febbraio 2010 – Una  “primavera antirazzista”  con iniziative che dal primo al 21 marzo  valorizzeranno “il ruolo e la presenza migrante in Italia e la necessità di contrastare ogni forma di razzismo, il bisogno di estendere lo spazio dei diritti e di contrastare quello dello sfruttamento”.

È la campagna lanciata da associazioni e sindacati (hanno aderito finora Acli, Antigone, Arci, Blacks Out, Cgil, daSud, Fcei–Chiese Evangeliche, Nessun Luogo E Lontano, Sei-Ugl, Sos Razzismo e Uil) aperta,  spiegano i promotori, a “tutte le realtà che, nel rispetto della propria autonomia, sono intenzionate a dar vita ad iniziative, momenti di lotta, sensibilizzazione e dialogo interculturale nel paese”.

Il primo marzo – si legge nel documento programmatico della “Primavera antirazzista” – si propone “una giornata di astensione dai consumi, valorizzando però iniziative variegate, incontri, manifestazioni, concerti, assemblee nelle scuole, giornali parlati, che raccolgano l’importanza di lanciare un segnale forte al Paese sul tema dell’immigrazione e le condizioni dei migranti e delle minoranze”. Lo stesso giorno ci saranno iniziative analoghe in altri paesi europei, ad iniziare dalla Francia, dove è stata lanciata l’idea della Journée sans immigrés, 24h sans nous.

 

Le giornate del 20 e 21 marzo, giornata Internazionale contro il razzismo promossa dall’ONU, saranno “giornate con gli immigrati e le immigrate” e analogamente al 1° marzo dovrebbero fiorire altre iniziative. In particolare, domenica 21 marzo si propone “di far vivere i simboli ed i valori di questa campagna nelle varie manifestazioni sportive: negli stadi e nella maratona di Roma”.

Tra il 1° ed il 21 marzo, spiegano ancora i promotori,  “si collocheranno iniziative diffuse nei territori, utili a valorizzare il ruolo e la presenza migrante in Italia e la necessità di contrastare ogni forma di razzismo, il bisogno di estendere lo spazio dei diritti e di contrastare quello dello sfruttamento e delle mafie come ci ricordano i tragici fatti di Rosarno. Si tratterà di iniziative che interesseranno il mondo del lavoro, della scuola e i luoghi di socialità, che saranno promosse autonomamente dai singoli soggetti aderenti e di volta in volta concordate”.

La “Primavera antirazzista”, che si propone come  “una campagna permanente” che vada oltre le iniziative di marzo, si è data anche un segno distintivo. A immigrati e italiani chiede infatti di indossare “un nastro giallo, come simbolo di riconoscimento ed assunzione di responsabilità, della dignità e dell’uguaglianza delle persone”.

“Nelle iniziative della campagna si valorizzeranno i valori ed i principi della nostra Costituzione. Difendere e promuovere i diritti dei migranti – conclude il documento – significa difendere e promuovere i diritti di tutti e di tutte”.

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