20 feb. – (Adnkronos) – Aveva accompagnato due marocchini all’ufficio immigrazione della questura di Reggio Calabria per perfezionare il contratto di soggiorno, l’italiano arrestato dalla polizia per la falsificazione di documenti che servivano a favorire l’ingresso di stranieri in Italia. Gli immigrati avrebbero dovuto ottenere il permesso dopo il visto d’ingresso per lavoro subordinato rilasciato dalla Rappresentanza Diplomatica italiana in Marocco. A finire in manette e’ Biagio Casola, di 55 anni, con precedenti per falso e truffa. Ha presentato all’ufficio una delega con la firma di un presunto datore di lavoro e i timbri del Comune di Villa San Giovanni. I poliziotti hanno avuto subito il sospetto di imbrogli e hanno cosi’ effettuato accertamenti. Quindi hanno scoperto che tre giorni fa un cittadino di Villa San Giovanni aveva denunciato al Commissariato di aver ricevuto atti provenienti dallo Sportello Unico per l’Immigrazione relativi proprio a due pratiche di richiesta di stranieri per lavoro subordinato, senza averne mai fatto richiesta. La delega presentata da Casola riportava proprio la firma dell’uomo, inoltre il timbro dell’ufficiale dell’Anagrafe e la firma sono risultati falsi. Casola e’ stato quindi arrestato mentre i due marocchini denunciati. La loro posizione e’ ancora al vaglio degli inquirenti.
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REGGIO CALABRIA: FAVORIVA INGRESSO IMMIGRATI, ARRESTATO AVEVA FALSA DELEGA
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