Il milleproroghe cambia il testo unico sull’immigrazione. Fino a 150mila lavoratori stranieri nel 2010
Roma -25 febbraio 2010 – È fatta. Un minuscola modifica al testo unico sull’immigrazione sblocca gli ingressi di lavoratori extracomunitari per il 2010. Rischiavano di essere pari a zero, potranno invece toccare quota 150mila con un nuovo decreto flussi.
Merito di poche righe contenute nel disegno di legge di conversione del decreto milleproroghe, approvato poco fa definitivamente al Senato.
Ricapitoliamo. Secondo il Testo Unico, il governo dovrebbe predisporre ogni tre anni un documento programmatico sull’immigrazione, che tra le altre cose individua anche “i criteri generali per la definizione dei flussi di ingresso”. Sulla base di questo documento, ogni anno andrebbero programmati con un decreto gli ingressi per l’anno successivo.
Fatto sta che l’ultimo documento triennale arrivato in Gazzetta Ufficiale riguarda gli anni 2004-2006 e questo ha bloccato anche le programmazioni annuali. In caso di mancata pubblicazione del decreto di programmazione annuale, scatta una sorta di procedura di emergenza: il Presidente del Consiglio dei Ministri, recitava il Testo Unico prima della modifica, “può provvedere in via transitoria, con proprio decreto, nel limite delle quote stabilite per l’anno precedente”.
Negli ultimi anni si sono quindi viste solo programmazioni transitorie: 170mila ingressi nel 2007, 150mila nel 2008. E nel 2009? Zero ingressi, e questo è il problema. Nel 2009 non ci sono state quote e, dovendo limitarsi a quelle dell’anno precedente, la programmazione transitoria per il 2010 non avrebbe potuto autorizzarne altre.
Per uscire dall’empasse, il governo ha inserito nel mille proroghe e fatto approvare dal Parlamento una modifica alla legge. Ora nel Testo unico non si parla più delle “quote stabilite per l’ anno precedente”, ma delle “quote stabilite nell’ultimo decreto emanato”. Grazie a questa novità, il governo potrà autorizzare per il 2010 fino a 150mila ingressi, così come ha fatto nel 2008, ultimo anno in cui c’è stato un decreto flussi.
Difficile che se ne parli prima delle Regionali di fine marzo, l’argomento “scotta” troppo per essere affrontato dall’esecutivo in campagna elettorale. Intanto però la strada è stata preparata.
Elvio Pasca
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Ecco il passaggio del mille proroghe che sblocca gli ingressi:
Art. 10-ter. – (Modifiche all’articolo 3, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 286 del 1998). – 1. All’articolo 3, comma 4, del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, le parole da: “nel limite“ fino a: “precedente“ sono sostituite dalle seguenti: “entro il 30 novembre, nel limite delle quote stabilite nell’ultimo decreto emanato“.