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Sanità. Fazio: “Clandestini? Tutti hanno diritto a cure”

"Quello che è essenziale è che tutti gli ammalati debbono essere curati" Trieste, 17 marzo 2010 – "L’eventuale chiusura degli ambulatori per i clandestini è una decisione da prendere a livello locale".

Lo ha affermato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio a margine di un incontro, all’ospedale di Cattinara a Trieste con il personale medico.

"Quello che e’ essenziale – ha aggiunto Fazio – e’ che tutti gli ammalati potenziali, in un modo o in un altro, debbono essere curati dal nostro servizio sanitario". "Io non credo – ha concluso Fazio – che una decisione del genere vada ad inficiare questo aspetto. Credo sia solo una modalità di gestione".

Secondo Debora Serracchiani, segretaria del Pd in Friuli Venezia Giulia, quella di oggi e’ solo l’ultima puntata di una polemica scoppiata nei mesi scorsi dopo l’indicazione data dall’assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, al direttore dell’Ass 6 Friuli Occidentale, di proseguire nei servizi erogati negli ambulatori per gli immigrati non in regola. L’assessore e’ stato subito contestato dalla Lega Nord, alleata nella Giunta di Centrodestra del Friuli Venezia Giulia, che, con una mozione del suo capogruppo in Consiglio regionale, Danilo Narduzzi, ha chiesto alla Giunta regionale di disporre la chiusura degli ambulatori per gli immigrati irregolari e ha abbandonato il tavolo di maggioranza sul nuovo Piano socio-sanitario quando Kosic ha ricordato che ”ci sono norme del Parlamento che siamo tenuti a rispettare”.

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