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Flussi. Maroni frena: “Prima i disoccupati”

Il ministro dell’Interno: "Non è previsto un nuovo decreto flussi. Chi ha perso il lavoro deve ritrovarlo"

Roma –13 aprile 2010 -Il ministro dell’Interno Roberto Maroni frena sull’ipotesi di un nuovo decreto flussi per lavoratori non stagionali. Prima di far arrivare altri lavoratori dall’estero, è la sua linea,  bisogna pensare a chi è in Italia senza lavoro.

Ieri, a margine di un incontro all’Università Bocconi di Milano, Maroni ha ricordato che ”c’e’ una mozione approvata dal parlamento che impegna il governo” a fare un nuovo decreto flussi. “Ma noi – ha aggiunto – dobbiamo tenere presente delle esigenze lavorative, in presenza di un tasso di disoccupazione alto. Bisogna fare in modo che chi ha perso il lavoro, italiano o extracomunitario già in Italia, debba ritrovarlo prima di far arrivare altri”.

Per ora, gli unici flussi autorizzati dal governo sono quelli dei lavoratori stagionali, con un decreto da 80mila ingressi che sta per arrivare in gazzetta Ufficiale. Ma Maroni ha detto che un decreto flussi "per gli altri lavoratori”, quelli cioè non stagionali, come domestici, edili ed operai, “non e’ previsto”.

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