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Rifugiati. Cir: “Che fine hanno fatto quelli respinti in Libia?”

Pezzotta dopo la nota del governo di Gheddafi. "Hanno cambiato status o sono stati rimpatriati?" 16 aprile 2010 –”Chiediamo alle autorità italiane di accertare che fine hanno fatto i rifugiati respinti. Se non si trovano in Libia, dove sono?”. E’ la richiesta di Savino Pezzotta, Presidente del CIR dopo che il Ministero degli Esteri libico ha sostenuto che ”in Libia non ci sono rifugiati ma solo immigrati clandestini”.

A Savino Pezzotta risulta invece che tra le persone respinte dall’Italia lo scorso anno c’erano numerosi cittadini somali ed eritrei che in Italia vengono tutti considerati bisognosi di protezione internazionale. ”Dal momento che sono stati restituiti alla Libia, non sono piu’ rifugiati? O sono gia’ stati rimpatriati? O sono in attesa di deportazione?”, chiede ancora il presidente del Cir in una dichiarazione all’Ansa.

Pezzotta continua affermando che ”le dichiarazioni del governo libico” – in risposta alle parole di Mons. Marchetto che aveva criticato l’accordo Italia-Libia sull’immigrazione – smentiscono evidentemente quelle del governo italiano che, giustificando la politica dei respingimenti, ha sempre detto che le persone vittime di persecuzioni possono essere protette in Libia”.

Pezzotta ricorda infine che secondo la normativa internazionale, ”un rifugiato non diventa tale solo con il formale riconoscimento, che e’ un mero atto dichiaratorio. Dal momento che una persona e’ costretta a lasciare il proprio paese per motivi di persecuzione, si deve considerare rifugiata”.

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