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Milano, 26 giu. (Adnkronos) – "Non e’ condivisibile il principio
che vede degli immigrati comunitari che, anche solo in possesso della
residenza, possono scontare la pena nelle nostre galere, riconoscendo
loro l’applicazione degli sconti concessi ai tempi dell’indulto. Cosi’
facendo le nostre carceri si troveranno in una condizione
insostenibile, soprattutto in considerazione del fatto che la maggior
parte dei detenuti e’ straniera. Un numero destinato quindi ad
incrementare, con conseguenze inimmaginabili". Lo afferma Davide Boni,
presidente del consiglio regionale lombardo, sulla sentenza della
Corte Costituzionale che consente a cittadini comunitari che hanno
commesso reati nel proprio Paese di scontare la pena in Italia.
"Invece di evitare il sovraffollamento delle carceri -continua-
puntando per esempio su un principio che imponga ad un cittadino
straniero di scontare la pena nel proprio Paese d’origine, con questo
passaggio si va nella direzione esattamente opposta che rischia
unicamente di aggravare una situazione che in passato ha portato a
prendere decisioni piu’ che discutibili, che invece di alleggerire il
numero di detenuti nelle strutture carcerarie ha unicamente rimesso in
liberta’ migliaia di delinquenti.
(Red-Sef/Lr/Adnkronos)
26-GIU-10 19:48