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Lucca: fino a 10mila euro per finte regolarizzazioni, 19 denunce

Denunciati dalla Squadra Mobile della Questura imprenditori e cittadini stranieri Lucca, 30 agosto 2010 – La Squadra Mobile della Questura di Lucca, in collaborazione con l’Ufficio Immigrazione della Questura e con lo sportello Unico Immigrazione di Prefettura ed Ufficio provinciale del Lavoro, ha portato a termine una operazione contro lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, denunciando 19 persone, tra sedicenti imprenditori e cittadini stranieri.

Il meccanismo era duplice: in alcuni casi sono state presentate false domande di emersione dal lavoro irregolare per colf e badanti, previste dalla legge dello scorso anno, a vantaggio di stranieri clandestini che invece non avevano mai lavorato per i sedicenti datori di lavoro. Spesso c’e’ stato un accordo tra il clandestino ed il falso datore di lavoro, con il pagamento di somme tra i 5.000 ed i 10.000 euro per presentare la falsa istanza di emersione.

In altri casi sono state verificate le pratiche di richiesta di assunzione di lavoratori che, a differenza del primo caso, non si trovano da clandestini in Italia, ma sono all’estero e ambiscono a venire in Italia a lavorare. Pagano notevoli somme sovente a loro connazionali senza scrupoli, tra gli 8.000 ed i 10.000 euro indebitandosi con amici e parenti, salvo giungere in Italia e non trovare ne’ il lavoro promesso ne’ tantomeno il permesso di soggiorno.

La Squadra Mobile ha dunque denunciato a piede libero 19 persone per reati inerenti il favoreggiamento o lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina.

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