Medico rischia la denuncia. Il suo paziente è riuscito a sfuggire alla Polizia
Roma – 29 novembre 2010 – Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. È l’accusa che rischia un medico che ha curato uno degli immigrati che protestano per la regolarizzazione su una ciminiera a Milano.
Un egiziano di 23 anni si è sentito male sabato mattina. Dopo aver ricevute delle cure sulla ciminiera, è stato convinto a scendere e a farsi curare all’ospedale San Paolo. Ieri mattina è stato dimesso ed è riuscito ad allontanarsi dall’ospedale eludendo la sorveglianza della Polizia, che avrebbe dovuto accompagnarlo in questura per l’identificazione e per una probabile espulsione.
Una smacco per la Questura, che ora indaga. ”L’ attività investigativa – si legge in un comunicato – è volta ad accertare le responsabilità individuali del personale medico e di altre persone, non appartenenti alla struttura sanitaria, che avrebbero aiutato lo straniero a lasciare l’ospedale, al momento della sua dimissione, eludendo anche la sorveglianza degli organi di polizia”.
La Questura dice di voler accertare “la correttezza delle procedure adottate, essendo emersi da parte del medico curante e di altre persone estranee alla struttura sanitaria comportamenti che configurano l’ipotesi di reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina”. ”I fatti costituenti reato – concludono i poliziotti- saranno oggetto di denuncia all’Autorità Giudiziaria”.
Contro l’ipotesi che il medico venga denunciato interviene il Partito Democratico, annunciando un’interrogazione al ministro della Salute.
“L’idea che un medico, che ha l’obbligo di curare il corpo degli esseri umani, debba invece occuparsi della condizione giuridica della persona che sta soccorrendo in condizioni di emergenza è estraneo ai nostri principi di civilta"dice Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza del Pd. "Noi – conclude Fiano – continuiamo a pensare che il giuramento d’Ippocrate abbia valore etico superiore a qualsiasi ipotesi penale di favoreggiamento di una persona assiderata su una torre perchè mancante del permesso di soggiorno”.