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Obama insiste sulla regolarizzazione

Il presidente Usa “deluso” per al bocciatura del Dream Act. “I figli dei clandestini non paghino le colpe dei genitori”

Roma – 23 dicembre 2010 – Barack Obama  è “molto deluso” per lo stop del Congresso al Dream Act, la legge che avrebbe permesso di regolarizzare le seconde generazioni. E insiste sulla necessità di un riforma dell’immigrazione.

“Io voglio fare la cosa giusta per questi ragazzi” ha spiegato ieri il presidente Usa in una conferenza stampa alla casa Bianca.  Obama ha detto che  “spezza il cuore” il fatto che i giovani portati illegalmente negli Usa dei loro genitori, senza averne colpa, vivono sotto un’”ombra di paura”.

“Sono molto deluso che il Congresso non sia riuscito ad approvare il Dream Act. Grazie a quella legge avremmo smesso di punire i ragazzi per le azioni dei loro genitori  e avremmo permesso loro si servire nelle forze Armate o di farsi un’educazione ed essere utili con i loro talenti al Paese in cui sono cresciuti” ha detto il Presidente Usa.

“Se credo in una cosa non mollo. E credo molto nella riforma dell`immigrazione” ha aggiunto Obama annunciando che il Dream Act sarà modificato e riproposto al Congresso. Anche se i repubblicani, contrari alle regolarizzazioni, sono però diventati determinanti dopo le elezioni di Midterm. Il presidente Usa è però convinto   che “i repubblicani sappiano che maggiore è il potere che si ha, maggiore è la responsabilità che ne deriva".

Obama insomma tiene duro. Anche perché la promessa di una riforma dell’immigrazione, regolarizzazione compresa, gli ha procurato il favore di milioni di elettori di origine latinoamericana.

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