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Crisi nordafricana, si teme boom di sbarchi

La Guardia Costiera sposta a sud uomini e mezzi. Preoccupata anche la Francia

Roma – 1 febbraio 2011 – Le crisi politiche di Tunisia ed Egitto potrebbero ripercuotesi sulla sponda nord del Mediterraneo con nuovi sbarchi di clandestini. L’allarme ha già messo in moto la Guardia costiera italiana, che sta potenziando le capitanerie più a rischio.

"Non escludiamo un aumento di clandestini dal Nord Africa, ci stiamo preparando ad affrontare questa eventualità, stiamo mettendo a punto un piano che prevede lo spostamento di uomini e motovedette dal Centro Italia al Sud. Le Direzioni più esposte sono quelle di Bari, Reggio Calabria, Catania e Palermo" ha detto ieri Marco Brusco, comandante generale della Guardia costiera.

"Già tre motovedette sono state spostate in Puglia,- ha aggiunto Brusco – perché sono possibili nuovi arrivi anche da Est, dall’asse Albania, Grecia e Turchia. Al momento comunque non si registrano novità. Bisogna tenere presente che la situazione varia anche secondo le condizioni meteo".

Non è solo l’Italia a preoccuparsi per i nuovi sbarchi. Il presidente dell’Ufficio francese dell’immigrazione e dell’integrazione, Dominique Paillè, ha detto oggi che "attendiamo una recrudescenza dei flussi, dalla Tunisia, dall’Egitto, ma anche da altrove visto che siamo solo all’inizio di un processo".

EP

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