Malmstroem: “Ci hanno detto non ne abbiamo bisogno”. La portavoce di Maroni. "Falso"
Roma – 14 febbraio 2011 – Per fronteggiare la nuova ondata di sbarchi, la Commissione Ue ha offerto subito aiuto, ma il governo italiano lo ha rifiutato. È la versione fornita oggi dalla commissaria agli Affari interni, Cecilia Malmstroem, "molto sorpresa dalle recenti accuse di aver dato una presunta risposta lenta e burocratica".
"Sono stata formalmente in contatto sabato scorso con le autorità italiane, a cui ho chiesto – ha spiegato la commissaria – in che modo la Commissione poteva fornire sostegno. La loro risposta è stata ‘no grazie, in questo momento non ne abbiamo bisogno’. Nonostante questo – continua la dichiarazione della commissaria – ho chiesto ai miei servizi, a Frontex e all’ufficio Ue per l’asilo in che modo si possano sostenere le autorità italiane".
"La Commissione è pienamente consapevole dell’eccezionale pressione sull’Italia e che è pronta a fornire il proprio aiuto alle autorità italiane, e a mostrare concretamente la solidarietà europea", conclude la Malmstroem.
La portavoce di Maroni: "Falso"
“Non è vero che l’Italia ha rifiutato una proposta, che non c’e’ stata" ribatte la portavoce del ministro Maroni, Isabella Votino.
"Il colloquio telefonico – dice Votino – c’e’ stato e nel corso del colloquio il ministro ha avanzato alcune richieste alla commissaria, peraltro gia’ note, come ad esempio l’intervento di Frontex. Da parte nostra -prosegue- non c’e’ nessun intento polemico, ma non capiamo onestamente questa uscita e ci aspettiamo che finalmente l’Europa risponda con le azioni e non a parole come fatto finora".