Stefano Camilloni
La leader del Fronte nazionale francese attacca Unione europea e Frontex: "Incapaci di gestire crisi"
Roma – “Un accordo bilaterale tra Italia e Francia che consenta l’impiego di unità delle Marine dei due paesi per respingere i barconi degli immigrati al largo delle coste, il ripristino dei controlli alle frontiere tra i due paesi, come previsto dell’articolo 2.2 dell’accordo di Schengen e la garanzia di pene severe per gli organizzatori del traffico di immigrati”.
E’ la ricetta di Marie Le Pen per superare la crisi di sbarchi in Europa. Seconda la leader del Fronte nazionale francese,intervenuta questa mattina in una conferenza stampa all’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo, questi provvedimenti dovrebbero essere adottati al più presto per far fronte "al dramma" dell’immigrazione dai paesi del Nord Africa verso i paesi del nord del Mediterraneo.
Il giorno dopo la visita di Le Pen a Lampedusa, insieme al leghista Borghezio, la leder del partito di estrema destra francese ha voluto denunciare "l’incapacità dell’Unione europea di farsi carico della crisi in corso" ed ha attaccato anche l’agenzia Frontex per la gestione delle frontiere "non credo che l’Unione europea sia in grado di fare qualcosa malgrado le promesse del presidente della Commissione Jose’ Manuel Barroso".
Le Pen ha anche sottolineato come "alcuni paesi singoli debbano assumersi le loro responsabilità. Responsabilità che non devono essere lasciate in mano a Frontex, un’agenzia di cui nessuno sa niente".
"E’ un errore pensare che una struttura anonima e lontana possa essere efficace. Dobbiamo denunciare l’inefficacia dell’Unione europea e procedere con accordi bilaterali tra singoli Stati" ha concluso Marine Le Pen.
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