Due motovedette delle Capitanerie di Porto avevano raggiunto ieri sera l’imbarcazione, salpata dalla Libia. A bordo si trovavano in tutto 271 persone, tra cui 36 donne e 21 bambini. I profughimorti asfissiati due giorni fa a causa dell’affollamento negli stretti spazi della stiva
Roma, 1 agosto 2011 – I cadaveri di 25 persone sono stati trovati dalla Guardia Costiera a bordo di un barcone soccorso al largo di Lampedusa. Due motovedette delle Capitanerie di Porto avevano raggiunto ieri sera l’imbarcazione, salpata dalla Libia, quando erana giunta a circa 35 miglia dall’isola. A bordo si trovavano in tutto 271 persone, tra cui 36 donne e 21 bambini. Una volta effettuate le operazioni di trasbordo degli immigrati sulle motovedette, i militari della la Guardia Costiera hanno ispezionato le stive dell’imbarcazione ed hanno trovato i cadaveri.
Secondo quanto riferito all’agenzia giornalistica Adnkronos dal medico del poliambulatorio dell’isola Pietro Bartolo che ha eseguito l’ispezione cadaverica, i profughi sono tutti morti per l’asfissia causata dall’affollamento negli stretti spazi della stiva. Si tratta di tutti uomini provenienti da paesi subsahariani e giovani.
”Erano morti da almeno 48 ore – spiega il medico – Il caldo e il posto in cui erano stipati, la stiva, hanno accelerato la decomposizione dei corpi”. La procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta.