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Flussi. 10 mila ingressi per imparare un mestiere

Fissato il tetto per i visti. Domande ai consolati, ma solo per corsi e tirocini accreditati

Roma  – 30 agosto 2011-  Diecimila cittadini stranieri potranno entrare quest’anno in Italia per imparare un mestiere, tra corsi di formazione professionali e  per tirocini di formazione e orientamento. Il tetto massimo ai visti di ingresso è stato fissato da un piccolo decreto flussi pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale.

 

Cinquemila ingressi riguardano chi partecipa a corsi di formazione, organizzati da enti accreditati, che possono durare al massimo 2 anni e devono prevedere il rilascio di una qualifica o comunque di una certificazione sulle competenze acquisite. Cinquemila ingressi anche per i tirocini, che  devono invece svolgersi secondo un progetto approvato dalle autorità competenti (variano da Regione a Regione).

Il cittadino straniero deve presentare al consolato, insieme alla richiesta del visto, la documentazione relativa al corso o al tirocinio che farà in Italia. Chi arriva utilizzando questo canale ha diritto a un permesso per studio che potrà essere convertito in un permesso per lavoro solo da chi, alla fine del corso o del tirocinio, troverà un datore di lavoro pronto ad assumerlo, e comunque nei limiti delle quote per le conversioni  fissate dal governo.

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MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. DECRETO 11 luglio 2011 Determinazione del contingente annuale 2011, relativo all’ingresso di cittadini stranieri per la partecipazione a corsi di formazione professionale e tirocini formativi. (11A11588) (GU n. 200 del 29-8-2011 )

Elvio Pasca

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