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D’Alema: “Su accoglienza degli immigrati politica italiana corra ai ripari”

“Quella dell’immigrazione e’ una sfida decisiva per l’avvenire dell’Italia e dell’Europa”

 

Roma, 30 settembre 2011 – “La politica italiana dovrebbe correre ai ripari” sulle politiche di accoglienza degli immigrati, perche’ “ne abbiamo disperatamente bisogno” e perche’ un paese che non assicura a tutti i diritti fondamentali ha “un problema di qualita’ della democrazia”.

Lo ha spiegato Massimo D’Alema nel suo intervento alla tavola rotonda sui giovani immigrati in Italia al Centro studi americani.

Quella dell’immigrazione e’ “una sfida decisiva per l’avvenire dell’Italia e dell’Europa che, se vogliono contrastare una fase di declino devono avere la capacita’ di integrare le nuove forze vitali”, ha detto il presidente del Copasir. D’Alema ha evidenziato il “paradosso italiano” in cui “l’ostilita’ verso il mondo degli immigrati e’ diventata merce elettorale con fenomeni di imbarbarimento che contribuiscono alla chiusura di queste comunita’”. Per D’Alema, comunque, il “punto centrale e’ il riconoscimento dei diritti politici che inserisce gli immigrati nelle comunita’ nazionali”.

Sottolineando il fatto che un paese democratico non puo’ garantire “solo parzialmente la rappresentazione degli interessi in campo”, D’Alema ha sottolineato come quella dell’immigrazione e’ “una questione da sottrarre al dibattito partigiano. Le politiche dell’immigrazione sono difficili e per questo dovrebbero essere bipartisan. Dove questo non e’ avvenuto, in Europa, ci sono stati effetti devastanti”. Secondo l’esponente del Pd “si puo’ sperare in una stagione nuova ma sulla base di regole europee. Non possiamo affidarci ad una competizione tra modelli nazionali, ci vuole una assunzione di responsabilita’ europea e alcune regole comuni”.

 

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