Fermati sette dipendenti irregolari, posti sigilli all’attività
Roma, 24 ottobre 2011 – Sfruttamento dell’immigrazione clandestina: e’ questo il reato contestato a un egiziano di 33 anni che gestisce una grande attivita’ di vendita di prodotti ortofrutticoli in via del Porto Fluviale, all’Ostiense, a Roma.
Nel fine settimana trenta agenti dell’VIII Gruppo della polizia di Roma Capitale, diretto dal comandante Antonio Di Maggio, a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, hanno fermato sette egiziani che lavoravano presso la frutteria senza documenti. I fermati sono tutti uomini tra i venti e i venticinque anni che al momento dell’ispezione erano intenti a servire la numerosa clientela.
Il titolare, che vendeva anche all’ingrosso senza nessuna autorizzazione, ha esibito la documentazione dell’attivita’ che non ha convinto gli investigatori. Inoltre il negozio occupava all’esterno quasi tutto il marciapiede per oltre settanta metri quadrati. Per questi motivi e’ stato denunciato anche per falso in atto pubblico e per invasione di suolo pubblico. L’attivita’ e’ stata interrotta con l’apposizione dei sigilli.