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Germania: immigrazione “di qualità” per uscire dalla crisi

Verrà facilitato l’accesso alla blue card, il permesso per i lavoratori qualificati. Ma chi chiederà sussidi pubblici dovrà andarsene

Roma – 7 novembre 2011 – Per uscire dalla crisi, il governo tedesco punta sull’immigrazione qualificata.  Si parla infatti anche di blue card, il permesso permanente per i lavoratori stranieri di “di fascia alta”, nell’accordo raggiunto stanotte tra i tre partiti di governo: Cdu, Csu e Fdp.

Accanto a riduzione delle tasse, aiuti alle famiglie e nuove infrastrutture, la coalizione vuole anche facilitare la concessione  del permesso, abbassando da 66mila a 48mila, il reddito minimo necessario per ottenerlo. In questo modo la Germania (al contrario dell’Italia)  risponde anche ai richiami della Commissione Europea, che proprio nei giorni scorsi è tornata a chiederle di facilitare i flussi di lavoratori immigrati qualificati.

Nello stesso tempo, Berlino cerca anche di tutelarsi da un possibile impatto negativo dei nuovi arrivi sul suo welfare. L’accordo prevede infatti che la blue card venga revocata se il titolare, nei primi tre anni di permanenza in Germania, chiederà sussidi pubblici. 

 

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