Proposta presentata in consiglio regionale
Firenze, 9 novembre 2011 – ”Basta con le consulte degli stranieri, organismi che non hanno alcun potere, ne’ sono altamente partecipati. Utilizziamo le nostre risorse per iniziative concrete, di reale supporto agli immigrati che intendono vivere, lavorare e mettere su famiglia nel nostro territorio: a partire da corsi di educazione civica”.
A lanciare l’idea e’ la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto), autrice insieme a Dario Locci (presidente Gruppo Misto) di un ordine del giorno ad hoc. A servire l’occasione la presentazione nell’aula del Consiglio regionale della Toscana del Piano di indirizzo per le politiche sull’immigrazione, da parte della Giunta. ”Il Piano individua come fondamentale all’integrazione l’apprendimento della lingua italiana – spiega Staccioli – ma i corsi per l’alfabetizzazione gia’ ci sono e sono finanziati direttamente dal Governo”.
Da qui l’idea di ampliare e qualificare l’offerta formativa toscana. ”Perche’ non usiamo i fondi regionali, gia’ peraltro scarsi – continua la consigliera – per illustrare le nostre leggi e la nostra cultura a chi viene da lontano? E’ inutile creare doppioni di corsi gia’ in essere, cerchiamo di spendere meglio le nostre risorse”. ”Non c’e’ integrazione – aggiunge Locci – senza la reciproca comprensione e la condivisione di valori”.
E a proposito di risorse Staccioli ricorda che ”nel corso del 2010 l’Autorita’ regionale per la partecipazione ha speso 746mila euro per 27 progetti, i cui risultati restano dubbi, prima di tutto in termini del coinvolgimento stesso dei cittadini”.