Lo prevede il ddl varato ieri dal governo. Finiscono le peripezie degli amori "oltre confine"? ROMA – C’è posto anche per gli amori oltre confine nel testo sulle coppie di fatto varato ieri dal Consiglio dei ministri, che prevede la concessione del permesso di soggiorno per il partner straniero convivente.
"Il cittadino straniero extracomunitario o apolide, convivente con un cittadino italiano e comunitario, che non ha un autonomo diritto di soggiorno, può chiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per convivenza" , si legge all’articolo sei del ddl "Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi" (Dico). Quanto ai cittadini ue, bulgari e romeni compresi, hanno "diritto all’iscrizione anagrafica di cui all’articolo 9 del decreto legislativo di attuazione della direttiva 2004/38/CE", cioè le nuove norme sui comunitari che stanno per arrivare in Gazzetta Ufficiale.
In pratica, dopo aver presentato all’anagrafe la dichiarazione di convivenza prevista dal disegno di legge, il partner straniero acquisterà il diritto a rimanere in Italia. A questo si aggiungerà naturalmente anche il resto del pacchetto di diritti e doveri delle coppie di fatto, come l’assistenza in ospedale, la successione nel contratto di affitto, gli alimenti in caso di cessazione della convivenza se è durata almeno tre anni o, dopo nove anni, l’eredità.
Queste norme metterebbero fine alle peripezie di tanti amori finora divisi dalle rigide regole della legge sull’immigrazione, che non lascia spazio alle ragioni del cuore. Oggi, per stare insieme, molte coppie affrettano i tempi del matrimonio, oppure il partner italiano forza il meccanismo dei flussi d’ingresso assumendo lo straniero come colf. In quest’ultimo caso, quando la legge andrà in porto sarà meglio licenziarsi, dal momento che sono esclusi dai Dico i conviventi legati da un rapporto di lavoro domestico.
Quest’apertura reggerà al cammino in Parlamento del disegno di legge? C’è da essere ragionevolmente ottimisti: precludere ai cittadini stranieri i diritti accordati alle coppie di fatto avrebbe tutto l’ aspetto di una discriminazione.
Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi
(9 febbraio 2007)
Elvio Pasca