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Riforma cittadinanza. Monti: “Non è missione del governo, ma della politica”

Il premier a Matrix: “Sono questioni che devono essere sciolte e dipanate dalle forze politiche. Entrando nel dibattito perderemmo l’appoggio di parte del Parlamento”

 

Roma – 2 febbraio 2012 – Non sarà il governo dei Professori a scrivere la riforma della cittadinanza, su questo tema deve muoversi il Parlamento. Lo ha ribadito ieri sera il presidente del Consiglio Mario Monti, ospite della trasmissione televisiva Matrix.

“Questo governo ha compiti limitati e difficilissimi: rendere l’Italia migliore e piu’ attraente a tutti” ha spiegato il premier, rispondendo a una domanda sulla questione della cittadinanza. “Svolgiamo questi compiti osservando una distanza di rispetto dai partiti perche’ ci sono temi importanti che non sono il cuore del mandato ricevuto”.

“Io ho opinioni personali – ha aggiunto Monti – ma non le considero parti della missione di governo. La cittadinanza, la bioetica, la legge elettorale, i regolamenti parlamentari, sono questioni che devono essere sciolte e dipanate dalle forze politiche”.

Secondo il presidente del Consiglio, “se, per soddisfare le coscienze dei membri del governo, entrassimo nell’agone del dibattito renderemmo piu’ difficile l’appoggio di larga parte del Parlamento ai nostri sforzi”.

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