in

Forza Nuova e Lega Nord contro il telepredicatore islamico

Il Carroccio pretende che il programma della tv di Brescia vada in onda in italiano. Il movimento di estrema destra: “La traduzione non serve, fuori l’islam dall’Italia!””

Roma – 25 maggio 2012 – Il programma in arabo dedicato ai fedeli musulmani in onda da qualche giorno su un’emittente di Brescia turba i sonni dei leghisti e dei neofascisti di Forza Nuova.

Fabio Rolfi, vicesindaco della città lombarda e  segretario provinciale del Carroccio, ha espresso “forte preoccupazione per il fatto che venga data possibilità a un predicatore musulmano di trasmettere il proprio messaggio attraverso emittenti televisive bresciane. Sarebbe opportuno che trasmissioni di questo tipo almeno fossero in lingua italiana”. Le camice verdi hanno già manifestato davanti al network, e oggi è previsto un nuovo presidio.

Sul conduttore Abou Ammar al-Sudani, nei giorni scorsi, sono piovute accuse di ogni tipo, compresa quella di essere un amico di Bin Laden. Abbastanza da far drizzare le antenne ai carabinieri dei Ros e ai poliziotti della Digos, che hanno visitato la redazione e prelevato le cassette con le registrazioni andate in onda.

Intanto, si muove anche Forza Nuova. “Non è con la traduzione in italiano che si risolve il problema dell’Islam in Italia!” scrive in una nota la sezione bresciana. E infatti il movimento di estrema destra è andato subito al sodo, esponendo ieri davanti a RTB lo striscione: “Fuori l’islam dall’italia” e distribuendo volantini dello stesso tono “volutamente e provocatoriamente scritti in italiano e arabo”.

Fn, a quanto pare, non ce l’ha solo con le teleprediche per i musulmani. “Intendiamo schierarci sia contro l’invasione islamica legata all’immigrazione, che attraverso moschee e teleprediche pretende di distruggere la nostra cultura e le nostre tradizioni, sia contro il grottesco presidio della Lega Nord che vuole risolvere il problema chiedendo semplicemente che la trasmissione oggetto della polemica venga tradotta in italiano”.

Elvio Pasca

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Visti d’ingresso. Pd: “Troppo costosi se gestiti da società private”

Giornalisti nei Cie. Anche il Tar boccia Maroni: “Illegittimo il divieto d’accesso”